Democrazia - Philos

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DEMOCRAZIA

Cosa è “democratico”? Un governo, una modo del vivere sociale, uno stile di pensiero?
Quali sono i fondamenti e i presupposti della democrazia? Esiste una “personalità democratica”?
Che rapporto c'è tra democrazia, pluralità, tolleranza, apertura al cambiamento?
Bisogna essere tolleranti con gli intolleranti?

Le molte voci dentro di me
"Ci sono voci dentro di noi, altri aspetti del nostro essere che si trovano altre il nostro Io abituale. Per ascoltare queste voci bisogna che ci apriamo a ciò che sta oltre la nostra cornice perimetrale, oltre le nostre concezioni usuali. Per poterlo fare non basta utilizzare il nostro pensiero comune. E' necessaria una forma più profonda di comprensione, che coinvolga l'aprirsi a ciò che è oltre noi stessi".
(R. Lahav, Oltre la filosofia)

Non attaccarsi alle idee
"Il saggio per Confucio non si immobilizza su alcun punto di vista particolare, così che possa seguire l'evolversi del corso delle cose, il saggio è senza posizione fissa. Poichè il reale è in continua trasformazione, anche la condotta del saggio lo è, al pari di esso non si “fissa”.
La logica del reale è di essere in processo: il male e l'errore perciò dipendono dall'irrigidirsi, che trasformando la nostra comprensione in schema e impedendoci di rinnovarci, ci devia da questa esigenza".
(F. Jullien, Il saggio è senza idee)

Tolleranza e intolleranza
"La tolleranza non ha mai provocato una guerra civile; l’intolleranza ha coperto la terra di massacri".
(Voltaire, Trattato sulla tolleranza)

"La tolleranza illimitata porta inevitabilmente alla scomparsa della tolleranza. Se noi rivolgiamo tolleranza illimitata anche a coloro che sono intolleranti, se non siamo pronti a difendere la società dalle offese devastanti dell’intollerante, il tollerante sarà distrutto, e con lui la tolleranza. Non intendo dire con questo che noi dovremmo sempre reprimere le opinioni dei filosofi intolleranti; fino a che siamo in grado di controbattere con argomenti razionali e mantenerli sotto il controllo della pubblica opinione, impedire loro di parlare non sarebbe saggio. Ma dobbiamo pretendere il diritto di farlo, anche con l’uso della forza, quando sia necessario; potrebbe infatti succedere che loro, i filosofi intolleranti, non siano in grado di confrontarsi con noi con argomenti razionali, iniziando a deprecare qualsiasi argomento gli si proponga; potrebbero, anzi, vietare ai loro seguaci di ascoltare ragionamenti razionali, per loro fuorvianti, e insegnare che è meglio rispondere con i pugni e le pistole. In tal caso, dobbiamo rivendicare il diritto, nel nome della tolleranza, di non tollerare gli intolleranti".
(K. Popper, La società aperta e i suoi nemici)
 
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