Felicità - Philos

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FELICITA'

"La felicità della vita non è proprio ciò che tutti vogliono e nessuno senza eccezioni non vuole? Dove la conobbero per volerla così? Dove la videro per amarla? Certo noi la possediamo in qualche modo. E' forse nella memoria? Se è lì, ci fu un tempo in cui eravamo felici.
E' un ricordo simile a quello che ha di Cartagine chi vide questa città? No, perché la felicità, non essendo corporea non si vede con gli occhi. E' simile al ricordo che abbiamo dei numeri? Nemmeno, perché la nozione dei numeri non cerca di possederli, mentre la nozione che abbiamo di felicità ce la fa anche amare.
Cosa è che vi fa essere felici, la verità o la menzogna? Ho conosciuto molte persone desiderose di ingannare, ma nessuna di essere ingannata. La felicità che vogliono tutti è il godimento della verità e amando la felicità amano la verità".
(Agostino,Confessioni)

"Quando dunque diciamo che il bene è il piacere, non intendiamo il semplice piacere dei goderecci, come credono coloro che ignorano il nostro pensiero, o lo avversano, o lo interpretano male, ma quanto aiuta il corpo a non soffrire e l'animo a essere sereno.
Perché non sono di per se stessi i banchetti, le feste, il godersi le donne, i buoni pesci e tutto quanto può offrire una ricca tavola che fanno la dolcezza della vita felice, ma il lucido esame delle cause di ogni scelta o rifiuto, al fine di respingere i falsi condizionamenti che sono per l'animo causa di immensa sofferenza.
Di tutto questo, principio e bene supremo è l'intelligenza delle cose, perciò tale genere di intelligenza è anche più apprezzabile della stessa filosofia, è madre di tutte le altre virtù. Essa ci aiuta a comprendere che non si dà vita felice senza che sia intelligente, bella e giusta, né vita intelligente, bella e giusta priva di felicità, perché le virtù sono connaturate alla felicità e da questa inseparabili".
(Epicuro, Lettera sulla felicità)
 
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